Appartenenete alla famiglia delle cucurbitaceae, il kiwano è il frutto di una pianta rampicante originaria dell’Africa. Ha un sapore poco intenso, acquoso, che ricorda il cetriolo e vagamente la banana, anche se ha un retrogusto lievemente agrodolce.
Ha buone quantità di vitamina C e di vitamina B6 ed è un’ottima fonte di oligoelementi, specie il magnesio, il calcio, il potassio e il ferro.
È ricchissimo d’acqua e per questo reidratante; inoltre è ritenuto energizzante, remineralizzante, antiossidante, vermifugo, antifiammatorio. Il suo basso apporto calorico lo rende ideale per gli sportivi e per chi segue diete dimagranti.
Oltre la polpa, anche la buccia può essere consumata previa cottura. In essa si trova una maggiore concentrazione di vitamina C e un’alta quantità di fibre alimentari.
Benché in molti paesi africani venga cucinato tutto intero, il kiwano è ideale per un consumo fresco. Per aprire a metà la buccia è indispensabile fare attenzione e munirsi degli strumenti adatti, soprattutto per non pungersi con le spine. La polpa può essere aggiunta ad insalate, creme, yogurt, macedonie, eccetera. Aggiungervi un cucchiaino di sale o zucchero o succo di limone o aceto ne esalta il sapore.